sabato 29 agosto 2009

Sulle differenze tra gli esseri umani

"La scuola deve subire un processo di popolarizzazione. Con processo di popolarizzazione non intendiamo una maggiore semplificazione degli argomenti bensi' una maggiore comprensione di essi. Ovvero: i libri scolastici devono esprimersi con un linguaggio semplice ed accessibile anche al meno dotato biologicamente.
L'impianto scolastico deve mirare all'abolizione di tutte quelle differenze biologiche che esistono tra gli uomini, le quali non sono altro che un prodotto della mente umana.
Bisogna creare dei metodi di apprendimento capaci di non enfatizzare la dissomiglianza tra un ragazzo "sano" ed un suo coetaneo affetto da ritardo mentale (p.es.).
LE DIFFERENZE FISIOLOGICHE NON SONO ASPETTI NATURALI, OVVERO VOLUTI DALLA NATURA STESSA, BENSI' DERIVANO DA UNA VOLONTA' UMANA. Inoltre l'essere umano attua un'operazione meschina e fuorviante facendo credere che le difficoltà di un ragazzo affetto da sindrome di down (p.es.) ad inserirsi nella nostra organizzazione sociale siano un fattore negativo interamente attribuibile alla inettitudine della natura. E' L'UOMO CHE ATTRIBUISCE IL VALORE AD UN QUALCOSA ED E' SEMPRE L'UOMO CHE SMINUISCE IL REALE VALORE DI UN QUALCOSA."

Questa piccola enunciazione può lecitamente subire una pesante accusa di "idealismo", in quanto non propone empiricamente quali misure sono adatte per raggiungere quegli obiettivi desiderati che ho sopra citato.
Nonostante questo, spero che la mia esposizione possa creare degli interrogativi ed indurvi ad una fruttuosa, seppur primordiale, riflessione.

DANILO SARRA

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