sabato 29 agosto 2009

Sulle differenze tra gli esseri umani

"La scuola deve subire un processo di popolarizzazione. Con processo di popolarizzazione non intendiamo una maggiore semplificazione degli argomenti bensi' una maggiore comprensione di essi. Ovvero: i libri scolastici devono esprimersi con un linguaggio semplice ed accessibile anche al meno dotato biologicamente.
L'impianto scolastico deve mirare all'abolizione di tutte quelle differenze biologiche che esistono tra gli uomini, le quali non sono altro che un prodotto della mente umana.
Bisogna creare dei metodi di apprendimento capaci di non enfatizzare la dissomiglianza tra un ragazzo "sano" ed un suo coetaneo affetto da ritardo mentale (p.es.).
LE DIFFERENZE FISIOLOGICHE NON SONO ASPETTI NATURALI, OVVERO VOLUTI DALLA NATURA STESSA, BENSI' DERIVANO DA UNA VOLONTA' UMANA. Inoltre l'essere umano attua un'operazione meschina e fuorviante facendo credere che le difficoltà di un ragazzo affetto da sindrome di down (p.es.) ad inserirsi nella nostra organizzazione sociale siano un fattore negativo interamente attribuibile alla inettitudine della natura. E' L'UOMO CHE ATTRIBUISCE IL VALORE AD UN QUALCOSA ED E' SEMPRE L'UOMO CHE SMINUISCE IL REALE VALORE DI UN QUALCOSA."

Questa piccola enunciazione può lecitamente subire una pesante accusa di "idealismo", in quanto non propone empiricamente quali misure sono adatte per raggiungere quegli obiettivi desiderati che ho sopra citato.
Nonostante questo, spero che la mia esposizione possa creare degli interrogativi ed indurvi ad una fruttuosa, seppur primordiale, riflessione.

DANILO SARRA

mercoledì 5 agosto 2009

Capitolo X - DIRITTI E DOVERI FONDAMENTALI DEI CITTADINI (da:Costituzione Urss)

ARTICOLO 118

I cittadini dell'U.R.S.S. hanno diritto al lavoro, cioè hanno diritto a ottenere un lavoro garantito, con remunerazione del loro lavoro secondo la quantità e la qualità.
Il diritto al lavoro è assicurato dall'organizzazione socialista dell'economia nazionale, dello sviluppo ininterrotto delle forze produttive della società sovietica, dall'eliminazione della possibilità di crisi economiche e dalla liquidazione della disoccupazione.

ARTICOLO 119

I cittadini dell'U.R.S.S. hanno il diritto al riposo.
Il diritto al riposo è assicurato dall'istituzione per gli operai e gli impiegati della giornata lavorativa di otto ore e dalla riduzione della giornata lavorativa a sette e sei ore per una serie di professioni con condizioni di lavoro difficili e fino a quattro ore nei reparti con condizioni di lavoro particolarmente difficili, dalla istituzione di congedi annuali agli operai e agli impiegati con il mantenimento del salario, dalla vasta rete di sanatori, case di riposo e club che è messa a disposizione dei lavoratori.

ARTICOLO 120

I cittadini dell'U.R.S.S. hanno diritto di avere assicurati i mezzi materiali di esistenza per la vecchiaia nonché in caso di malattia e di perdita della capacità lavorativa.
Questo diritto è assicurato dall'ampio sviluppo delle Assicurazioni Sociali degli operai e degli impiegati a spese dello Stato, dall'assistenza medica gratuita ai lavoratori e dalla vasta rete di stazioni di cura che è messa a disposizione dei lavoratori.

ARTICOLO 121

I cittadini dell'U.R.S.S. hanno diritto all'istruzione. Questo diritto è assicurato dall'istruzione elementare generale obbligatoria, dall'istruzione gratuita settennale, dal sistema delle borse di studio per i più meritevoli studenti delle scuole superiori, dall'insegnamento scolastico nella lingua materna, dall'organizzazione dell'insegnamento professionale, tecnico ed agronomico gratuito per i lavoratori nelle officine, nei sovcos, nelle stazioni di macchine e trattrici e nei colcos.

ARTICOLO 122

Alle donne sono accordati nell'U.R.S.S. diritti uguali a quelli degli uomini, in tutti i campi della vita economica, statale, culturale, politica e sociale.
La possibilità di esercitare questi diritti è assicurata alle donne accordando loro lo stesso diritto degli uomini al lavoro, al pagamento del lavoro, al riposo, all'assicurazione sociale e all'istruzione, provvedendo alla tutela, da parte dello Stato, degli interessi della madre e del bambino, all'aiuto da parte dello Stato alle madri con numerosa prole o alle madri non maritate accordando alle donne un congedo di maternità con mantenimento del salario e grazie a una vasta rete di case di maternità, di nidi e giardini d'infanzia.

ARTICOLO 123

L'uguaglianza dei diritti dei cittadini dell'U.R.S.S., indipendentemente dalla loro nazionalità e razza, in tutti i campi della vita economica, statale, culturale, politica e sociale, è legge irrevocabile.
Qualsiasi limitazione diretta o indiretta dei diritti o, al contrario, qualsiasi attribuzione di privilegi diretti o indiretti ai cittadini in dipendenza della razza o nazionalità alla quale appartengono, così come qualsiasi propaganda di esclusivismo o di odio e disprezzo di razza o di nazione, è punita dalla legge.

ARTICOLO 124

Allo scopo di assicurare ai cittadini la libertà di coscienza, la Chiesa nell'U.R.S.S. è separata dallo Stato e la scuola dalla Chiesa. La libertà di praticare i culti religiosi e la libertà di propaganda antireligiosa sono riconosciute a tutti i cittadini.

ARTICOLO 125

In conformità con gli interessi dei lavoratori e allo scopo di consolidare il regime socialista, ai cittadini dell'U.R.S.S. è garantita per legge:
a) libertà di parola,
b) libertà di stampa,
c) libertà di riunione e di comizi,
d) libertà di cortei e dimostrazioni di strada.
Questi diritti dei cittadini vengono assicurati mettendo a disposizione dei lavoratori e delle loro organizzazioni le tipografie, i depositi di carta, gli edifici pubblici, le strade, le poste, i telegrafi, i telefoni e le altre condizioni materiali necessarie per il loro esercizio.

ARTICOLO 126

In conformità con gli interessi dei lavoratori e allo scopo di sviluppare l'iniziativa delle masse popolari nel campo dell'organizzazione e la loro attività politica, è assicurato ai cittadini dell'U.R.S.S. il diritto di unirsi in organizzazioni sociali: sindacati, cooperative, organizzazioni della gioventù, organizzazioni sportive e di difesa, società culturali, tecniche e scientifiche, - mentre i cittadini più attivi e più coscienti appartenenti alla classe operaia e agli altri strati di lavoratori si uniscono nel Partito Comunista (bolscevico) dell'U.R.S.S., che è l'avanguardia dei lavoratori nella loro lotta per il consolidamento e lo sviluppo del regime socialista e rappresenta il nucleo dirigente di tutte le organizzazioni dei lavoratori, tanto sociali che di Stato.

ARTICOLO 127

Ai cittadini dell'U.R.S.S. è assicurata l'inviolabilità della persona. Nessuno può essere arrestato se non per decisione di un tribunale o con la sanzione del procuratore.

ARTICOLO 128

L'inviolabilità del domicilio dei cittadini e il segreto epistolare sono tutelati dalla legge.

ARTICOLO 129

L'U.R.S.S. accorda il diritto di asilo ai cittadini stranieri perseguitati per aver difeso gli interessi dei lavoratori, o per la loro attività scientifica, o per avere partecipato a lotte di liberazione nazionale.

ARTICOLO 130

Ogni cittadino dell'U.R.S.S. è tenuto a osservare la Costituzione dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, a rispettare le leggi, a osservare la disciplina del lavoro, ad adempiere onestamente i doveri sociali, a rispettare le norme della convivenza Socialista.

ARTICOLO 131

Ogni cittadino dell'U.R.S.S. è tenuto a salvaguardare e a consolidare la proprietà sociale, socialista, base sacra e inviolabile del regime sovietico, fonte della ricchezza e della potenza della patria, fonte dell'agiatezza e della vita civile di tutti i lavoratori.
Coloro che attentano alla proprietà sociale, socialista, sono nemici del popolo.

ARTICOLO 132

II servizio militare generale è obbligatorio per legge.
Il servizio militare nelle file delle Forze Armate dell'U.R.S.S. è dovere d'onore dei cittadini dell'U.R.S.S.

ARTICOLO 133

La difesa della patria è sacro dovere di ogni cittadino dell'U.R.S.S. Il tradimento della patria: la violazione del giuramento, il passaggio al nemico, il pregiudizio portato alla potenza militare dello Stato, lo spionaggio - sono puniti con tutti i rigori della legge come il più grave dei misfatti.

lunedì 3 agosto 2009

Espediente borghese

La classe borghese ha interesse nel veder nascere delle contraddizioni in seno alla classe proletaria. Per conseguire questo obiettivo ricorre alla concorrenza; spinge cioè alla formazione di un vivo spirito di concorrenza tra i diversi proletari in modo che le lotte interne cancellino la vera grande lotta: quella contro la borghesia stessa. Per creare il suddetto spirito di concorrenza ricorre alla divisione gerarchica del lavoro all'interno delle loro industrie. La dottrina comunista "ponendo tutti sullo stesso piano" finisce dunque per cancellare un vile ed opportunistico carattere proprio della borghesia.

LA CONCORRENZA E' UNA FORMA DI TUTELA DELLA BORGHESIA ED UN ELEMENTO CHE RIVELA L'EFFETTIVO TIMORE CHE IL PROLETARIATO SUSCITA IN ESSA.
Se il nemico è spaventato, vuol dire che ci sono buonissime probabilità di trionfare.

mercoledì 22 luglio 2009

SOFFRO

SOFFRO quando vado in auto/ SOFFRO quando un caro muore/ SOFFRO per l'inesistenza di Dio/ SOFFRO per la morte di Pasolini/ Soffro per chi vive da vegetale/ SOFFRO quando viene l'estate/ SOFFRO quando rispondo negativamente ad un invito/ SOFFRO quando sono al centro dell'attenzione/ SOFFRO quando vengo trascurato/ SOFFRO quando penso al mio passato/ SOFFRO quando non capisco/ SOFFRO quando vedo Teo Mammuccari recitare/ SOFFRO a causa dell'arroganza della gente/ SOFFRO quando censurano "Brokenback Mountain"/ SOFFRO quando i gay manifestano in piazza/ SOFFRO a causa della prepotenza borghese e cattolica/ SOFFRO quando non faccio nulla per tutto il di'/ SOFFRO quando sono costretto a lavorare/ SOFFRO quando prendo un impegno/ SOFFRO quando ho un'idea e non riesco ad esprimerla/ SOFFRO quando non riesco a reagire ai soprusi/ SOFFRO quando maltrattano gli animali/ SOFFRO perchè gli animali non possono parlare/ SOFFRO quando devo amare/ SOFFRO quando muoio.

AMO quando tutto ciò per cui soffro NON ACCADE.

DANILO SARRA (''--00--")

venerdì 17 luglio 2009

La vechia che va a l'uspizio

- O nona!... Nona!... Nona bela mia!
- Sta bono, Rafaeli', nun pange tanto...
... Vago a l'uspizio, miga al Campusanto...
Me vinirai a trovà 'nsieme cun zia...

- Mama!... C'è la carrozza!... Tirè via!
- Sci'. Ve saluto, gente... e scusè tanto...
... Gesù!... Cume farò a fermà stu pianto?
- Nona! Nona! - Curagio, Rosalia!

- Curagio?... Eh, quelo, sci', ce n'ho un bel po'...
...Dopo una vita amara cume el fiele,
andà a ferni' scurdata in t'un canto,

è bruta!... E' bruta!... E' mej le tavernele!
...Quel'anima de Dio!... Cume farò
a nun cantai la nana?... Adio, surele...

Duilio Scandali

Questo sonetto oltre ad essere uno dei migliori di Scandali è anche uno dei miei preferiti in assoluto.
Il poeta, in questo caso come in molti altri, si limita a ritrarre la realtà senza trasfigurazione alcuna. Il naturalismo è una caratteristica essenziale della poesia di Scandali e forse la sua alta validità emozionale è dovuta proprio a questo fondamentale carattere.


La donna anziana che lascia tutti i suoi cari per recarsi nell' estremo luogo: l'ospizio. Non esiste altro luogo cosi deprimente e tristemente consapevole come l'ospizio. Quando avrò raggiunto la vecchiaia non separatemi neanche per un attimo dai miei cari, rischierei di morire senza il loro vitale supporto: una morte priva di amore e calore non è degna di essere affrontata

mercoledì 15 luglio 2009

La passione

La passione è anche tormento.

Spesso siamo schiavi di un mero luogo comune, ovvero: la passione per un qualcosa significa solo ed esclusivamente "emozioni positive". Ciò non è affatto vero. Infatti la passione per una determinata attività implica soprattutto impegno e dedizione, i quali portano con loro anche emozioni negative, o perlomeno non positive. Tormento, rabbia, frustrazione, sofferenza fisica: anche questi elementi sono la conseguenza della nostra passione per una certa cosa.
Dunque "passione" vuol dire positività e negatività e codesta non è affatto una situazione sfavorevole.

La varietà è una condizione essenziale per convivere felicemente con noi stessi e con gli altri. A tal proposito affermo: "l'essere umano deve essere stupido ed intelligente al tempo stesso".
Più siamo vari, più siamo amati ed amabili.

L'illusione mistica

Il futuro è il motore dell'uomo.

L'essere umano vive per il suo futuro: quando esso manca, la vita perde di piacere ed anche di significato.
La vecchiaia è la fase ultima della vita: la morte è vicina ed il futuro è ormai lontano, passato per sempre. Per questo motivo l'anzianità è sinonimo di disperazione, depressione e rassegnazione: perche manca la sicurezza data dal futuro.
Come evitare che, una volta anziani, il dolore prenda possesso di noi? Semplice: l'unico rimedio è l'IGNORANZA.
Infatti la disperazione scatta quando arriviamo alla consapevolezza della suddetta tragica situazione: la mancanza di un futuro.
Come fare ad essere ignoranti?
Bene, in questo caso l'ignoranza consiste nel crearsi un'illusione, ovvero che un futuro esiste ancora: Un futuro ultraterreno: il cosidetto paradiso.
Può sembrare un compito irto che rasenta l'utopia ma cosi non è: si tratta di un'operazione semplice e naturale. In tal caso l'ignoranza è intrinseca all'uomo. Di fronte alla consapevolezza della scomparsa del nostro futuro, diveniamo tutti ignoranti. Degli squallidi ignoranti che si illudono miserabilmente che la vita continua: "è l'uomo, bellezza!".

Il quesito conclusivo è: dobbiamo ringraziare o maledire chi ci ha dato la possibilità di illuderci?