mercoledì 8 luglio 2009

Personale sfogo sull'inquisizione

L'altro ieri mi è capito di assistere ad un evento alquanto ridicolo. Un mio conoscente fortemente cattolico rammentava la dura persecuzione operata dall'impero romano nei confronti dei cristiani. Prima di continuare premetto che nutro una profonda ammirazione nei confronti dei "primi" cristiani che ebbero la mitica capacità di muoversi per abbatere le "borghesi" condizioni dell'impero romano. Credo di non errare se affermo che i "primi" cristiani sono anche stati i "primi comunisti" della storia. A tal proposito è corretto citare il "Vangelo di un povero peccatore" di Weitling, dove Gesu viene considerato il primo comunista della storia.
Tornando a noi, io ritengo che un qualcuno che lasci passare i cristiani come vittime della storia ricordando a tal proposito la persecuzione attuate dai romani nei loro confronti, si esprime in malafede.
Infatti dimentica di citare tutto cio che accadde dal 1200 circa al 1600 circa e che va sotto la dicitura di "caccia alle streghe".
Il periodo dell'inquisizione è stata una delle pagine piu brutte della storia dell'umanità. Infatti io mi domando: perche condanniamo aspramente l'olocausto e non riserviamo almeno lo stesso trattamento ad un fenomeno molto piu ampio e crudele come quello della "caccia alle streghe"?. Molti sostengono che si trattava di altri tempi e dunque non si possono porre le due cose sullo stesso piano. Il fatto è che delle genti sono morte ugualmente e non valgono meno solo perche sono morte in epoche differenti.
Spesso capita di udire pietose storie sui prigionieri dei campi di sterminio nazisti e altrettanto spesso, per rimarcare la crudeltà dei nazisti stessi, vicende che hanno per protagonisti bambini. Puntualmente, di fronte alla candida figura di un infante, le genti inorridiscono clamorosamente. Perche il loro sdegno non compare anche di fronte ai numerosi bambini arsi vivi da animali come Filippo Von Eherenburg e Pierre De Lancre? O dinanzi ai numerosi minorenni accusati di stregoneria e flagellati senza pietà? La risposta è semplice: i macabri avvenimenti dell'inquisizione vengono rimossi da qualsiasi mezzo d'informazione o di divulgazione, che non siano i libri. A tal proposito mi sento in dovere di ringraziare Vanna De Angelis perche solo grazie al suo "Libro nero della caccia alle streghe" ho potuto conoscere l'inettitudine e la crudele pratica della religione cattolica nel corso della storia.

In ultima istanza volevo atrribuire all'inquisizione una ragione di carattere economico. Infatti chi veniva condannato per stregoneria, non solo veniva arso vivo (il "Malleus" raccomandava di ardere vive le streghe) ma subiva anche la confisca dei beni. Detto questo, c'è da stupirsi se spesso ad essere condannate erano donne di buona famiglia?
Franchetta Borelli docet.

P.S.
Mi scuso se nel corso del mio rapido discorso non ho seguito una precisa linea logica ma è stata una stesura dettata dall'irrazionale sdegno per questa orrenda pagina della nostra storia. C
Comunque invito tutti a leggere "Il libro nero della caccia alle streghe". Sono pronto a prestarvelo: tutti DEVONO conoscere!

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