domenica 10 gennaio 2010

Atto di fermezza

Io voglio e devo combattere per migliorare le condizioni di vita di chi, ahimè, non gode di buona salute economica, fisica, sociale. La mia vita deve essere strettamente collegata a quella degli altri. Io devo vivere in funzione degli altri.
Aiutare gli altri. Un aiuto, però, finalizzato al miglioramento dell'esistenza altrui.
Io voglio diventare un sindacalista.
I lavoratori salariati, attualmente, anche se non è una novità, hanno veramente bisogno di chi si occupi dei loro problemi, della loro stessa vita che è messa costantemente in pericolo.
Le mie parole, forse, possono sembrare false o dettate da un istinto emotivo per nulla valevole e sincero. Ma questo non mi interessa. Basta con il porsi continui problemi sul cosa posso e non posso fare. Basta con le gergali seghe mentali. Io diventerò un sindacalista e se per caso non dovessi riuscirci, beh me ne farò una ragione e troverò un metodo alternativo per aiutare e migliorare gli altri. Ci sono tanti modi per prestare il proprio aiuto ed io, in caso di necessità, non me li farò scappare.

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