venerdì 9 ottobre 2009

In quel lontano 18 maggio 2006....

Paolo Bonaiuti (portavoce del premier e venerabile maestro di relativismo) afferma il 18 maggio 2006, all'indomani delle elezioni politiche, che l'Italia si trova "di fronte ad una minaccia per l'informazione, quasi una prova di regime da parte di chi si dichiara gia vincitore". Naturalmente il dittatore in questione era Romano Prodi, il quale non aveva ancora sconfitto ufficialmente Silvio Berlusconi alle elezioni politiche del 2006. Infatti il verdetto finale che sanciva la vittoria di Prodi arrivò qualche settimana più tardi.
Un regime censorio ed intollerante che non cessa di esistere. Forse anche l'attuale mancanza di libertà d'informazione è stata ereditata dallo scorso governo di centrosinistra.

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